domenica 29 luglio 2007

La FEX

Con il nome FEX è stata prodotta una grande varietà di apparecchi, per lo più molto semplici e spartani.
A quanto pare tutto ebbe origine in Cecoslovacchia sul finire degli anni '30 ad opra di un certo Fritz Kaftanski, che progettò un semplice apparecchio in bachelite.
Usava pellicola in rullo tipo 127 ed era estremamente spartano: un solo tempo di scatto più la posa B, obiettivo a menisco semplice, mirino a traguardo.
Le tragiche vicende belliche videro la FEX emigrare e rinascere in Francia nel dopoguerra, mentre Kaftanski si distingueva per la progettazione di altri apparecchi, alcuni con interessanti soluzioni.
La fabbrica si chiamò INDO, da INDustrie Optique, e sfornò negli anni una enorme varietà di apparecchi.
I nomi furono i più fantasiosi, sempre su base "FEX", per cui abbiamo la SUPER FEX, la ULTRA FEX, la SPORT FEX, la UNI FEX, RUBI FEX, eccetera eccetera.

Usavano pellicola 127 o la più grande 620, che consentiva di riprendere fotogrammi 6x9 cm dai quali si potevano direttamente ricavare delle stampe a contatto.
Il rullo tipo 620 è simile al 120, però il rocchetto ha un diametro più piccolo, per cui queste fotocamere non accettano i rulli 120.
La soluzione, per poterle usare, è quella di reperire due rulli vuoti 620 e in camera oscura riavvolgere la pellicola 120; non è difficile.

La ULTRA FEX era uno dei modelli più "completi", infatti ha:- obiettivo a menisco a fuoco fisso;
- tempi 1/25, 1/100, Posa;
- due diaframmi "normal" e intense";
- sincronizzazione flash;
- mirino ottico galileiano.

I tempi di posa in realtà sono solo due, un qualcosa fra 1/25 e 1/100, l'otturatore è talmente rudimentale che non dà nessuna garanzia di costanza.
C'è anche una specie di blocco del pulsante di scatto.
La pellicola, per compensare almeno in parte le deficienze dell'ottica, non appoggia su un piano ma su delle guide curve.


In tal modo sia ha una migliore uniformità fra centro e bordi del fotogramma.
Sul dorso poi è presente una finestrella per il controllo dell'avanzamento della pellicola.

P.S.: le foto sono quello che sono, appena possibile farò di meglio.

Io sono sempre al passo con i tempi

Cercando in giro per la rete ho trovato diversi forum in cui gli utenti decantano le doti di questo o quel prodotto.
Uno in particolare mi ha colpito.
Un utente ricorda con nostalgia le incredibili doti di un'ottica zoom prodotta da una nota marca francese, evidenziandone la resa eccellente in tutte le condizioni.
Poi però comunica che quell'ottica la ha venduta perchè uscita di produzione e quindi non più riparabile in caso di problemi.
Ma tuttora la rimpiange.
Non mi pare che sia stata una saggia decisione, visto che si tratta di un pezzo raro e difficilmente reperibile.
I pezzi buoni vanno tenuti, secondo me, perchè con un minimo di cura possono dare soddisfazioni per moltissimo tempo, se poi capita l'incidente, amen, che ci puoi fare (ci sono sempre dei riparatori indipendenti e onesti che posso tentare di fare miracoli).
Assurdo poi ricordare che è stato un ottimo investimento, e che rivenderlo ha fruttato un buon gruzzoletto.
Se con quei soldi hai comprato un qualcosa che è peggiore, fotograficamente parlando, hai buttato i tuoi soldi.
Anche se quello che usi adesso ha un nome noto e ricercato dai più (vedere più in basso).
Meditate, gente, meditate.